“Coltivare la Città”: dopo sei mesi di successi, il progetto di bioarchitettura saluta Milano

“Coltivare la Città”: dopo sei mesi di successi, il progetto di bioarchitettura saluta Milano

180 giorni di apertura, 7 diverse qualità di riso coltivato, 750 mq di spazio totale, oltre 30 eventi ospitati, migliaia di piatti di risotto serviti e tantissimi momenti di condivisione e confronto. Sono questi alcuni dei numeri del progetto “Coltivare la Città – La Risaia sul Tetto” di novacivitas, che si conclude sabato 31 ottobre. Il campo agricolo urbano sul roof del Superstudio Più a Milano, sviluppato intorno al segno del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, è stato l’esempio concreto di come natura ed artificio possano coesistere in un perfetto equilibrio grazie ad un’architettura capace di sostenere la qualità dell’ambiente, riducendo i consumi e rimettendo in circolo gli avanzi inutilizzati.

Architettura, agricoltura, cultura e tradizione sono stati gli elementi chiave di tutti gli appuntamenti che hanno riempito il calendario della “Risaia sul Tetto” che, con il patrocinio di Expo Città, ha contribuito a rendere unica l’offerta milanese in questi intensi mesi di Esposizione Universale.

“Coltivare la Città – afferma Tiziana Monterisi, co-fondatore di novacivitas –, nasce dal bisogno di riconsiderare il rapporto tra uomo, ambiente e architettura. In questi sei mesi, il progetto ha voluto porre l’accento su un nuovo modo di abitare che vede l’utilizzo della paglia di riso come materia prima di strutture abitative concepite quali ecosistemi sostenibili in termini sia ambientali sia economici e sociali”.

Un ringraziamento speciale va ai numerosi partner, sponsor ed enti pubblici che hanno reso possibile la realizzazione del progetto. Importanti realtà che contribuiscono alla diffusione di una cultura della sostenibilità, la stessa che da anni caratterizza tutte le attività di novacivitas.


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