Innovazione, Collaborazione e Circolarità: i tre ingredienti per la sostenibilità del sistema agroalimentare

Innovazione, Collaborazione e Circolarità: i tre ingredienti per la sostenibilità del sistema agroalimentare

Martedì 19 giugno 2018 – ore 9.30

Aula Magna Carassa e Dadda (Edificio BL28 – Campus Bovisa)

Via Lambruschini, 4 – 20156 Milano


Cosa può fare l’innovazione e il digitale per la sostenibilità alimentare dell’ambiente? E ancora cosa può fare per vincere la piaga, eticamente inaccettabile, dello spreco alimentare? O per indirizzare la stessa ricerca verso azioni di sviluppo della produzione che sappiano coniugare la necessità di aumentare le risorse alimentari disponibili con il rispetto delle risorse necessarie per produrle? E non ultimo con l’attenzione a criteri di qualità che devono riguardare tanto la salute delle persone quanto quello dell’ambiente.

La ricerca parte dalla constatazione che l’agrifood è uno dei settori a più elevato impatto sociale e ambientale,  e che ridurre lo spreco di cibo è una sfida sentita a livello globale, dove la denutrizione continua ad essere una realtà per 815 milioni di persone. Lo spreco alimentare è una vera e propria piaga e e ha tra l’altro anche un impatto negativo sull’ambiente dal momento che porta inefficienza nell’uso delle risorse naturali e rifiuti.

Se ci fermiamo a osservare il contesto italiano, nel nostro Paese si sprecano circa 5,1 milioni di tonnellate di cibo all’anno, un dato drammatico se si pensa che più di 4 milioni e 700mila persone vivono in condizioni di povertà.

Il tema non riguarda soltanto le politiche agroalimentari dei governi, ma deve interessare anche le strategie di enti pubblici locali, imprese e organizzazioni sociali, che possono giocare un ruolo per trasformare lo spreco in valore condiviso e introdurre soluzioni circolari nel sistema agroalimentare.

L’Osservatorio Food Sustainability, iniziativa della School of Management del Politecnico di Milano, propone analisi approfondite, studi di caso di imprese del settore, e un censimento di centinaia di startup, tra cui Ricehouse, con studio dell’interazione con gli attori della supply chain (e per chi porta innovazione a livello di filiera), per comprendere le pratiche innovative orientate alla sostenibilità, alla prevenzione e alla gestione dello spreco alimentare. Ma anche per per capire come le nuove tecnologie, le collaborazioni e le partnership per lo sviluppo di nuovi modelli di business e di innovazione di filiere ripensate nell’ottica della sostenibilità possono cambiare il settore agroalimentare con nuove opportunità di sviluppo del business.

 

Osservatorio Food Sustainability 2018: focus sugli ingredienti del sistema agroalimentare

 

 


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